IL PADRE NATURALE DI ALICE STAVA DENUNCIANDO DA DUE MESI ALLE AUTORITA' GIUDIZIARIE I SUOI SOSPETTI... NON PENSO SIA UN PADRE INDEGNO, ANZI CHE SIA UN PADRE CHE HA CERCATO DI SALVARE LA FIGLIA SEGUENDO UN ITER "CIVILE"... NON GLI HANNO DATO ASCOLTO E NON HA AVUTO IL TEMPO !
Comunque il mio commento è stato questo, anche postato in questo blog
Massimo Rossetti, il papà di Alice, sconvolto dal dolore è ancora un esempio di come il Tribunale dei Minori e i servizi sociali possano commettere madornali errori nel decidere affidamenti e soprattutto nel non effetturare un monitoraggio sulle famiglie a rischio.Massimo Rossetti non riusciva nemmeno più a vedere sua figlia, a quanto ha dichiarato, e, se le cose stanno veramente così, il grido d’allarme deve arrivare forte e deciso in modo che cambi il diritto di famiglia in Italia, ma, soprattutto, la tutela dei minori. Non più delegata ad assistenti sociali inesperti e demotivati. Un altro padre, Mauro Bronchi, genitore affidatario di una figlia avuta da un precedente matrimonio e patrigno della povera Alice, che già era stato segnalato per violenze, continuava, tranquillamente, a maltrattare Alice mentre da un’altra parte probabilmente c’era un padre naturale che avrebbe potuto proteggerla. A nulla era servito che Massimo denunciasse l’impossibilità di vedere la propria figlia, le sue richieste erano rimaste inascoltate. Dov’erano, anche in questo caso, i servizi sociali, la legge sulla bigenitorialità e la tutela dei minori?A causa della superficialità di questo sistema sono sempre i minori a rimetterci.Riorganizzare tutto e stabilire nuove regole gestite dal tribunale ordinario, questo dovrebbe essere l’obiettivo. Madri e padri naturali insieme come genitori, anche se separati tra di loro, non dovrebbero mai separarsi dai figli.
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