noviembre 22, 2006

Gay minacciato


Mi piace ascoltare la gente perchè amo anche raccontarmi. Per questo motivo spesso sono stato accusato di appartenere a questo o a quel pensiero politico o di appoggiare, come nel caso di Antonio Faccini, chi, secondo certi, non merita nemmeno di essere ascoltato. Il caso di Matteo, gay minacciato, è un altro esempio di idiozia umana. Siamo tutti figli di qualcuno, di Dio o di qualche entità superiore che ci ha messo al mondo in maniera diversa. Spesso paragono il tutto alla cucina, anche preparando lo stesso piatto mille volte non verrà mai uguale sempre. Una volta più saluto, un'altra volta più cotto e così via. Perchè non possiamo accettare che l'uomo possa nascere in un modo o in un altro? Fisicamente e psichicamente ognuno di noi è un mondo a sé. La cretineria di qualcuno sfocia, addirittura, in atti illegali come mi racconta Matteo.
Mi chiamo Matteo, ma non è il mio vero nome. Mi rivolgo a te Cosmo perchè ho seguito tutti i tuoi interventi in materia di omosessualità e ho apprezzato la naturalezza con cui affronti questi temi. Ti considero ormai alla stregua di un amico e mi piacerebbe vederti in video per poter ascoltarti anche.
Vivo in provincia di Siena e nel mio paese non posso certo espormi più di tanto.
Ho ventisette anni e vivo nel terrore che qualcuno possa scoprire che io sia gay. Alcuni miei amici odiano in maniera particolare gli omosessuali e quando vedono qualcuno che secondo loro ha atteggiamenti da ‘frocio’ non si tirano indietro a prenderlo in giro. Devo continuamente fingere e spesso parlare anch’io dei 'finocchi' proprio come fanno loro. Non ce la faccio più, anche perché sono sotto continua minaccia da parte di un ‘bastardo’ che mi sta letteralmente rovinando la vita.
Circa due mesi fa ho conosciuto in chat un ragazzo che vive a circa 50km dal paese in cui vivo io, la distanza era rassicurante. Ci siamo dati appuntamento in un bar e quando ci siamo incontrati non ho capito subito che tipo di persona fosse.
Mi ha fatto delle domande alle quali ho risposto pensando che anche lui fosse gay. Alcuni discorsi sull’intimo e a un certo punto, visto che lui non parlava mai di cose un po’ private, gli ho chiesto il perché e mi ha risposto che lui non è gay e che odia questo tipo di persone. Mi ha anche detto che gli facevo schifo. Perché mi aveva dato appuntamento allora?
Mi sono spaventato e me ne sono andato, ma ormai aveva il mio numero di telefono e addirittura sa anche in quale paese abito. Ora mi minaccia di venire in paese e cominciare a dire tutto anche perché, così mi ha detto, ha registrato i nostri discorsi.
Da una parte ho pensato di andare dai Carabinieri ma dall’altra so che se lo facessi mi rovinerei la vita e quella dei miei genitori che dovrebbero sparire dal paese in cui vivono da 60 anni.
Tu che spesso affronti problematiche sociali e che in più di un’occasione hai dato spazio anche al mal di vivere di alcuni omosessuali sai spiegarmi come mai noi, che non abbiamo chiesto o deciso di nascere così, dobbiamo patire questo tipo di sofferenze? Che senso ha la nostra vita? In un paese come l’Italia che ancora non si può essere liberi di essere sé stessi non ha senso vivere.
Hai il mio indirizzo di posta elettronica, se qualcuno ha voglia di scrivermi puoi inoltrarmi il messaggio ma ti prego di non rivelare a nessuno la mia identità. Ho paura.
Grazie Cosmo.
Matteo
Caro Matteo,
il mondo è pieno di cretini lo sai, non importa il credo o il pensiero politico, siamo sempre pronti a giudicare e fare razzismo di ogni sorta. Quando ci riguarda da vicino invece diventiamo molto comprensivi. Non disperare come vedi si parla un po’ più apertamente, Gay.Tv ne è un esempio no? L’intelligenza è come l’amore, non ha sesso. Se il tipo continuasse a darti fastidio digli che le prove registrate su un eventuale mini registratore non sono nemmeno accettate nei tribunali e che ne hai già parlato a qualcuno. Di solito gli stupidi di questo genere si spaventano anche facilmente. Non lasciarti condizionare e sii te stesso. Ho la tua mail, ti inoltrerò i messaggi che mi arriveranno per te. Nessuno saprà qual è la tua identità. Non devi celarti dietro una maschera, nessuno può arrogarsi il diritto di decidere della tua vita. Fammi sapere. Sono moltissime le persone che mi stanno scrivendo su questo argomento e sappi che molti, troppi sono costretti a celarsi. Non sei solo.
In bocca al lupo
Cosmo
Un messaggio di Luigi Valeri
caro Matteo,
capisco il senso di difficoltà e d'isolamento che provi. Ma non pensare di essere solo. E' vero ... esistono ancora ambienti in cui le persone omosessuali sono bersaglio di disprezzo e ostilità e devono nascondersi. Ma ne esistono altri, in cui eterosessuali ed omosessuali vivono fianco a fianco, con serenità, naturalezza e rispetto. In cui nessuno si preoccupa del tuo orientamento sessuale, a meno che tu non gli piaccia e voglia provarci con te ;]. I primi fanno parte di un mondo repressivo ed oscuro. I secondi di un mondo libero e visibile. Nella nostra società questi due mondi convivono paralleli, quasi si toccano. Uscire da uno ed entrare nell’altro dipende da te. Un modo per farlo può essere rivolgerti ad un centro Arcigay. In Toscana ce ne sono molti. Scrivici, chiamaci. Non preoccuparti per la tua privacy. Non corre alcun pericolo. Possiamo tenderti una mano. Sta a te afferrarla. Potrai farti nuovi amici e sentirti più libero.Qualunque cosa tu decida, in bocca al lupo.
luigi.valeriArcigay nazionaleluigi.valeri@arcigay.it, www.arcigay.it
Arcigay in Toscana: toscana@arcigay.it, firenze@arcigay.it, grosseto@arcigay.it, piombino@arcigay.it, pisa@arcigay.it, pistoia@arcigay.it

4 comentarios:

Anónimo dijo...

Matteo non preoccuparti più di tanto,la feccia esiste sempre in qualsiasi campo e per qualsiasi motivo.
Tieni duro.
Elena (Taranto)

Anónimo dijo...

E' triste pensare che qualcuno debba nascondersi per motivi che riguardano soltanto sé stesso. Grazie Cosmo per parlarne anche tu, ogni tanto mi rileggo il pezzo sul papà Gay.
Speriamo che qualcosa cambi, per lasciare vivere tutti.
Alessandro

Anónimo dijo...

caro Matteo,
capisco il senso di difficoltà e d'isolamento che provi. Ma non pensare di essere solo. E' vero ... esistono ancora ambienti in cui le persone omosessuali sono bersaglio di disprezzo e ostilità e devono nascondersi. Ma ne esistono altri, in cui eterosessuali ed omosessuali vivono fianco a fianco, con serenità, naturalezza e rispetto. In cui nessuno si preoccupa del tuo orientamento sessuale, a meno che tu non gli piaccia e voglia provarci con te ;]. I primi fanno parte di un mondo repressivo ed oscuro. I secondi di un mondo libero e visibile. Nella nostra società questi due mondi convivono paralleli, quasi si toccano. Uscire da uno ed entrare nell’altro dipende da te. Un modo per farlo può essere rivolgerti ad un centro Arcigay. In Toscana ce ne sono molti. Scrivici, chiamaci. Non preoccuparti per la tua privacy. Non corre alcun pericolo. Possiamo tenderti una mano. Sta a te afferrarla. Potrai farti nuovi amici e sentirti più libero.
Qualunque cosa tu decida, in bocca al lupo.

luigi valeri
Arcigay nazionale
luigi.valeri@arcigay.it, www.arcigay.it
Arcigay in Toscana: toscana@arcigay.it, firenze@arcigay.it, grosseto@arcigay.it, piombino@arcigay.it, pisa@arcigay.it, pistoia@arcigay.it

Anónimo dijo...

E' lui il fuorilegge, non devi preoccuparti tu. Non si minaccia nessuno per nessun motivo.