marzo 01, 2007

Assassina


UNA MADRE E UN PADRE COME ANTONIO FACCINI A CONFRONTO

Un'altra madre assassina ad aumentare l'elenco delle depresse che uccidono i propri figli ma non riescono mai a mettere fine alla propria di vita. Premesso che qualsiasi tipo di omicidio è da condannare a priori, non so perchè ma ritengo che un genitore che uccida i propri figli non meriti alcun tipo di compassione da parte di nessuno. Non veniamocela a raccontare della povera donna repressa e poi non riusciamo nemmeno ad accettare che un Antonio Faccini, che invece ha ucciso per non perdere il proprio figlio, si sfoghi e racconti la sua versione perchè si grida allo scandalo e si attacchi chi decide di dargli lo spazio di parlare. Un padre che ha perso la testa e che ha sbagliato moltissimo a compiere quel gesto che è già stato giudicato dalla legge ma che, in nessun momento, ha pensato di togliere la vita al suo bambino. Anche lui era depresso per via della situazione familiare e sicuramente il fatto di perdere la patria potestà ha fatto si che la sua mente precipitasse in un baratro. Ricevo molte lettere di Faccini e in tutte mi dice che nella sua mente c'è solo suo figlio e la voglia di farla finita. Anche Antonio Faccini era in cura farmacologica antidepressiva. E' difficile giudicare, forse se quella donna avesse ucciso, ma non i suoi figli, se in attimo di pura follia si fosse macchiata di un omicidio contro chi le stava togliendo la possibilità di essere madre, per un attimo avremmo potuto compatire la pazzia. Ma quella donna in Belgio ha volutamente ucciso i suoi cinque bambini per poi solo tentare di togliersi la vita. Ecco il link dell'articolo. Prossimamente, con il conseso di Antonio, pubblicherò la sua lettera perchè credo che a tutti, anche ad un condannato a morte, si lasci la possibilità di parlare. Correggetemi se sbaglio, ma per favore, smettiamola di attaccare perchè ho scelto io, come molti altri, di lasciar parlare un padre e uomo pentito.

http://www.expobg.it/modules/news/article.php?storyid=4680

I vostri commenti, dopo averli attentamente controllati, le pubblicherò volentieri. Scrivete al mio indirizzo di posta elettronica. Scrivimi anche tu Antonio.

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