La settimana prima delle elezioni comunali del 13 maggio 2007, sono spariti tutti i randagi da Villafranca Tirrena (ME).I cani spariti quotidianamente venivano incrociati da mio padre mentre portava a spasso il nostro cane. Questi cani erano di indole docile e non disturbavano nessuno ed alcuni cittadini davano loro da mangiare. Difatti anche queste persone mi hanno contattata chiedendomi notizie.Lunedì 14 maggio 2007, ho telefonato alla polizia municipale del mio paese e mi è stato riferito che i cani sono stati prelevati dal comune di Villafranca Tirrena, dal servizio veterinario dell’Asl di Messina, per condurli al canile Zooservice di Trombetta Mauro nel comune di Adrano (CT). Da altre informazioni sono venuta a conoscenza che addirittura i cani hanno soggiornato reclusi per 3 giorni nel deposito comunale di Villafranca Tirrena prima di essere trasportati dall’altra parte della Sicilia. (Legge 473/1993 modifica Articolo 727 C.P. maltrattamento animali).
Il mio comune ha istituito l’anagrafe canina con l’ordinanza n.04 del 21 febbraio 2006, e quindi, dovevano essere microchippati come dice la Legge Regionale 15/2000.
Oltretutto, per legge, è preferibile che i randagi non debbano più andare in canile, ma dovrebbero essere sterilizzati, microchippati e reinmessi sul territorio di appartenenza.
Dopo accurate indagini sono venuta a sapere che i cani sono nel canile di Mineo (CT), facente parte del consorzio Zooservice che comprende circa 7 canili nel catanese…
Tutti i giorni, per 10 giorni, siamo andati in comune per cercare di risolvere la situazione pacificamente ma siamo stati presi in giro ed addirittura ci hanno rifiutato il permesso scritto per riprendere i cani accampando come scusa che il canile di Mineo, per prassi, riconsegna i cani dopo 30 giorni!
Ho intenzione di denunciare tutto alla Procura della Repubblica ma, come forse sapete, non sono un’associazione e la mia denuncia non conta nulla!
Muovendo però l’opinione pubblica tramite i media e le associazioni forse si riuscirà ad ottenere qualcosa!!!
Annalisa (Sicilianimalista)
Il mio comune ha istituito l’anagrafe canina con l’ordinanza n.04 del 21 febbraio 2006, e quindi, dovevano essere microchippati come dice la Legge Regionale 15/2000.
Oltretutto, per legge, è preferibile che i randagi non debbano più andare in canile, ma dovrebbero essere sterilizzati, microchippati e reinmessi sul territorio di appartenenza.
Dopo accurate indagini sono venuta a sapere che i cani sono nel canile di Mineo (CT), facente parte del consorzio Zooservice che comprende circa 7 canili nel catanese…
Tutti i giorni, per 10 giorni, siamo andati in comune per cercare di risolvere la situazione pacificamente ma siamo stati presi in giro ed addirittura ci hanno rifiutato il permesso scritto per riprendere i cani accampando come scusa che il canile di Mineo, per prassi, riconsegna i cani dopo 30 giorni!
Ho intenzione di denunciare tutto alla Procura della Repubblica ma, come forse sapete, non sono un’associazione e la mia denuncia non conta nulla!
Muovendo però l’opinione pubblica tramite i media e le associazioni forse si riuscirà ad ottenere qualcosa!!!
Annalisa (Sicilianimalista)
Cara Annalisa, meno male che esistono persone come te, altrimenti ci sarebbe da parlare male, molto male del paese dove forse tu sei nata e da dove anch'io provengo.
Una vergogna insopportabile e in un paese dove si trattan così gli animali sono certo che vige lo stesso trattamento anche per i bambini.
Un abbraccio
Cosmo de La Fuente
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