Caracas, studenti in piazza contro Chavez
Duri scontri e disordini lungo le strade di Caracas. La riforma costituzionale promossa dal presidente del Venezuela, Hugo Chavez, non piace affatto agli studenti. In migliaia sono scesi in piazza per protestare contro il prgetto del presidente. Durante la manifestazione, si sono imbattuti in un gruppo di simpatizzanti del governo, ed è scoppiata la violenza con lanci di sassi a bottiglie. Fino all'intervento della polizia che ha disperso la folla con gas lacrimogeni.Se approvato dal Parlamento, il piano permetterebbe a Chavez di essere rieletto senza limiti e di poter accelerare il suo progetto di trasformazione in senso socialista del paese: "ci sono molti articoli di questa riforma che non approviamo - denuncia una manifestante - in particolare quello che impedisce di studiare quello che si vuole e impone di studiare quello che conviene al Paese."A dicembre è previsto un referendum sulla modifica costituzionale. Gli studenti chiedono che sia rimandato al febbraio 2008 per permettere ai venezuelani di informarsi meglio sui suoi contenuti che, secondo loro, non risolveranno i probemi veri del Paese: insicurezza, corruzione e disoccupazione.
Duri scontri e disordini lungo le strade di Caracas. La riforma costituzionale promossa dal presidente del Venezuela, Hugo Chavez, non piace affatto agli studenti. In migliaia sono scesi in piazza per protestare contro il prgetto del presidente. Durante la manifestazione, si sono imbattuti in un gruppo di simpatizzanti del governo, ed è scoppiata la violenza con lanci di sassi a bottiglie. Fino all'intervento della polizia che ha disperso la folla con gas lacrimogeni.Se approvato dal Parlamento, il piano permetterebbe a Chavez di essere rieletto senza limiti e di poter accelerare il suo progetto di trasformazione in senso socialista del paese: "ci sono molti articoli di questa riforma che non approviamo - denuncia una manifestante - in particolare quello che impedisce di studiare quello che si vuole e impone di studiare quello che conviene al Paese."A dicembre è previsto un referendum sulla modifica costituzionale. Gli studenti chiedono che sia rimandato al febbraio 2008 per permettere ai venezuelani di informarsi meglio sui suoi contenuti che, secondo loro, non risolveranno i probemi veri del Paese: insicurezza, corruzione e disoccupazione.
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