Sono passati quasi molti mesi, così tanto tempo, ma a volte così poco... Era il 24 Giugno, un giorno normale, "un giorno come tanti". A volte "il solito" è un qualcosa che ci da noia, che vorremmo cambiare, ma mai dopo quel giorno, penserò ancora che quello che mi circonda è solo un particolare insignificante.
Erano le 15,00 del pomeriggio quando uscii dal lavoro quel giorno, pensando che avrei fatto qualche cosa per non tornare a casa. Avrei accompagnato i miei zii a fare delle commissioni e avrei tardato il rientro nel tran tran famigliare. Passò solo un'ora e le cose presero una direzione inaspettata. Ricevetti una chiamata sul mio cellulare, che mi diceva che un grosso incendio stava avvenendo nella mia via, nel mio palazzo, al mio stesso piano. Non trovo parole più adatte se non "Le cose non vanno vai come credi". Ti aspetti che non può accadere a te, che sicuramente si stanno sbagliando....
Pochi minuti per capire che quell' incendio era veramente a casa mia. E ancora pochi minuti per sentire una grossa angoscia dentro.
Il mio unico pensiero, mentre percorrevo la tangenziale ad alta velocità, era rivolto ai miei gatti chiusi nel mio appartamento. Non sapevo cosa stava avvenendo, che cosa era stato coinvolto della mia casa e di che entità fosse l'incendio. Arrivai sotto casa mia con il cuore in gola, rendendomi conto, vista la presenza di numerosi mezzi di soccorso, che la cosa era grave. Guardai in alto, verso le mie finestre, vedendo le fiamme mi sentii svenire... Sheeba, Lara, Ilnero, Max... erano là dentro. Il volontario dell'ambulanza mi portò a sedere mentre alcuni conoscenti mi sostenevano.
Sono stati i momenti peggiori della mia vita, quelli che passai aspettando che il mio fidanzato Agente di Polizia, convincesse i pompieri ad entrare a cercare i gatti. Momenti lunghissimi anche quelli dell'arrivo dei miei genitori che arrivavano anche loro dal lavoro. Uno shock continuo, un film orrendo, un incubo infinito. Mi sorpresi ad urlare il nome della mia Sheeba, a gridare che qualcuno doveva salvarla, che qualcuno doveva aiutarmi. Mi sorpresi a cadere sulle mie ginocchia, mentre il tempo passava. Vidi mio padre piangere, mia madre disperarsi come non avevo mai visto. Poi si aprì la folla che abitava il cortile ed un pompiere e il "mio" poliziotto, arrivarono con due gatti tra le braccia.
Erano Ilnero e Max, nemici nella vita, complici nella salvezza. Sorrisi, ubriaca di confusione, tramortita dal dolore che Sheeba e Lara, le due piccoline, non ce l'avevano fatta. Un dolore che mi porterò per sempre, perché l'amore che provavo, che non posso descrivere, era una cosa immensa.
Quello che accadde poi, era il resto di un film, visto da spettatore. Salii con i pompieri, a cercare qualcosa da poter salvare. Non c'era più nulla. Mobili, quadri, vestiti scarpe, più niente.
Un muro era quasi crollato, la casa era un covo nero allagato, annebbiato, morto....
Tutto quello che possedevo, è andato in fumo, tutta la magica idea della parola casa, della tranquillità, del proprio nido, non esisteva più. E le mie gatte..: il mio pensiero su cui ha ruotato la mia mente da quel giorno. Un ossessione che mi porto dentro, la convinzione che sono vive dentro di me, che un giorno ci rivedremo insieme, chissà dove.
E' strano come da un giorno all'altro non si possano più vedere delle persone, perché gli animali lo sono, e non si riesca a credere che sia vero. Crearsi delle illusioni, pensare che magari potrebbero tornare perché FORSE non sono morte... Ci si deve arrendere però, perché alla morte non c'è rimedio e non resta che guardare avanti, tenendo duro, continuando a respirare calma, continuando a sperare che in qualsiasi posto siano, riescano a sentire ciò che proviamo ancora per loro.
Ogni persona ha subito un lutto, alcuni leggeri, alcuni insostenibili. Probabilmente questo non sarà l'ultimo per me, ma il ricordo di una scomparsa così tragica, mi accompagnerà per tutta la mia vita. Certo si allevierà, ma non verrà mai cancellato del tutto.
Ci si pongono molte domande dopo un fatto così traumatico, ci si chiede se un giorno il dolore finirà e se, ritornando in quella casa a lavori ultimati, si sentirà una dolce presenza, due piccole bimbe che scorazzano a caccia di ombre. Due grandi amori, due indimenticabili piccoline.
In4gatti.com rialza la testa e vuole far si che questo sito diventi un tributo in memoria di due cuori, per noi, ancora vivi.
E mentre la vita continua e si cerca di ricostruire una tranquillità, cerco il modo per cancellare il rimorso e la nostalgia.
Ciao Sheeba, ciao Lara, siete sempre qui, come un anno fa, inciambellate a cuore...
Ciao bellissima,Erano le 15,00 del pomeriggio quando uscii dal lavoro quel giorno, pensando che avrei fatto qualche cosa per non tornare a casa. Avrei accompagnato i miei zii a fare delle commissioni e avrei tardato il rientro nel tran tran famigliare. Passò solo un'ora e le cose presero una direzione inaspettata. Ricevetti una chiamata sul mio cellulare, che mi diceva che un grosso incendio stava avvenendo nella mia via, nel mio palazzo, al mio stesso piano. Non trovo parole più adatte se non "Le cose non vanno vai come credi". Ti aspetti che non può accadere a te, che sicuramente si stanno sbagliando....
Pochi minuti per capire che quell' incendio era veramente a casa mia. E ancora pochi minuti per sentire una grossa angoscia dentro.
Il mio unico pensiero, mentre percorrevo la tangenziale ad alta velocità, era rivolto ai miei gatti chiusi nel mio appartamento. Non sapevo cosa stava avvenendo, che cosa era stato coinvolto della mia casa e di che entità fosse l'incendio. Arrivai sotto casa mia con il cuore in gola, rendendomi conto, vista la presenza di numerosi mezzi di soccorso, che la cosa era grave. Guardai in alto, verso le mie finestre, vedendo le fiamme mi sentii svenire... Sheeba, Lara, Ilnero, Max... erano là dentro. Il volontario dell'ambulanza mi portò a sedere mentre alcuni conoscenti mi sostenevano.
Sono stati i momenti peggiori della mia vita, quelli che passai aspettando che il mio fidanzato Agente di Polizia, convincesse i pompieri ad entrare a cercare i gatti. Momenti lunghissimi anche quelli dell'arrivo dei miei genitori che arrivavano anche loro dal lavoro. Uno shock continuo, un film orrendo, un incubo infinito. Mi sorpresi ad urlare il nome della mia Sheeba, a gridare che qualcuno doveva salvarla, che qualcuno doveva aiutarmi. Mi sorpresi a cadere sulle mie ginocchia, mentre il tempo passava. Vidi mio padre piangere, mia madre disperarsi come non avevo mai visto. Poi si aprì la folla che abitava il cortile ed un pompiere e il "mio" poliziotto, arrivarono con due gatti tra le braccia.
Erano Ilnero e Max, nemici nella vita, complici nella salvezza. Sorrisi, ubriaca di confusione, tramortita dal dolore che Sheeba e Lara, le due piccoline, non ce l'avevano fatta. Un dolore che mi porterò per sempre, perché l'amore che provavo, che non posso descrivere, era una cosa immensa.
Quello che accadde poi, era il resto di un film, visto da spettatore. Salii con i pompieri, a cercare qualcosa da poter salvare. Non c'era più nulla. Mobili, quadri, vestiti scarpe, più niente.
Un muro era quasi crollato, la casa era un covo nero allagato, annebbiato, morto....
Tutto quello che possedevo, è andato in fumo, tutta la magica idea della parola casa, della tranquillità, del proprio nido, non esisteva più. E le mie gatte..: il mio pensiero su cui ha ruotato la mia mente da quel giorno. Un ossessione che mi porto dentro, la convinzione che sono vive dentro di me, che un giorno ci rivedremo insieme, chissà dove.
E' strano come da un giorno all'altro non si possano più vedere delle persone, perché gli animali lo sono, e non si riesca a credere che sia vero. Crearsi delle illusioni, pensare che magari potrebbero tornare perché FORSE non sono morte... Ci si deve arrendere però, perché alla morte non c'è rimedio e non resta che guardare avanti, tenendo duro, continuando a respirare calma, continuando a sperare che in qualsiasi posto siano, riescano a sentire ciò che proviamo ancora per loro.
Ogni persona ha subito un lutto, alcuni leggeri, alcuni insostenibili. Probabilmente questo non sarà l'ultimo per me, ma il ricordo di una scomparsa così tragica, mi accompagnerà per tutta la mia vita. Certo si allevierà, ma non verrà mai cancellato del tutto.
Ci si pongono molte domande dopo un fatto così traumatico, ci si chiede se un giorno il dolore finirà e se, ritornando in quella casa a lavori ultimati, si sentirà una dolce presenza, due piccole bimbe che scorazzano a caccia di ombre. Due grandi amori, due indimenticabili piccoline.
In4gatti.com rialza la testa e vuole far si che questo sito diventi un tributo in memoria di due cuori, per noi, ancora vivi.
E mentre la vita continua e si cerca di ricostruire una tranquillità, cerco il modo per cancellare il rimorso e la nostalgia.
Ciao Sheeba, ciao Lara, siete sempre qui, come un anno fa, inciambellate a cuore...
bellissima anche la tua storia di vita reale, semplice e carica di sincerità. E' vero, la vita continua, superi anche dei lutti di cari e come questo. Ti abitui a tutto, anche a perdere familiari che vengono portati via da venti malefici e che, malgrado in vita, ti rassegni a pensarli come morti. Succede spesso...il passato, l'amore che hai dato, il tesoro che hai custodito viene, improvvisamente, distrutto da terze persone cha hanno lo scopo di isolare
la persona su cui hanno messo l'occhio.
Vedrai che un domani ci sarà, i tuoi gattini sono ancora con te.
Cosmo
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