Vogliono incontrare il presidente Hugo Chavez alcuni dei familiari delle otto vittime italiane dell'incidente aereo avvenuto mentre sorvolava le acque dell'arcipelago venezuelano di Los Roques nel gennaio del 2008. Il gruppo di familiari si trova da ieri in Venezuela insieme ad altri componenti di una delegazione italiana, della quale fanno parte l'ammiraglio Giovanni Vitaloni e l'esperto in incidenti aerei Mario Pica.
Le ricercheLa "parte ufficiale" delle ricerche andra' avanti ancora per dieci giorni, anche se non si esclude che le indagini possano andare avanti oltre quel termine, nel caso in cui non ci siano risultati, ha detto Pica. "Vorrei incontrare il presidente Chavez per ringraziargli quanto ha fatto finora. Speriamo che continui ad essere disponibile come finora ha fatto su questo caso", ha commentato uno dei familiari, Deborah Napoli, al termine di una riunione nella procura generale a Caracas, sottolineando di aver trovato "determinazione e volonta"' nel procuratore Luisa Estela Morales, responsabile delle indagini.
L'attesa in Italia"In Italia c'e' grande aspettativa per la promessa che il presidente Chavez ha fatto di continuare le ricerche fino al ritrovamento del relitto", ha detto un altro dei parenti, Riccardo Tropiano. L'incidente era avvenuto l'8 gennaio 2008. Quel giorno, il il bimotore Let 410 della compagnia locale Transaven in viaggio da Caracas a Gran Roque (l'isola maggiore dell'arcipelago Los Roques) ebbe un guasto ad entrambi i motori e manifesto' l'intenzione di tentare un ammaraggio. Finora e' stato ritrovato solo il corpo del copilota e restano dispersi il relitto ed i corpi degli altri 13 occupanti, di cui otto erano italiani.
Le ricercheLa "parte ufficiale" delle ricerche andra' avanti ancora per dieci giorni, anche se non si esclude che le indagini possano andare avanti oltre quel termine, nel caso in cui non ci siano risultati, ha detto Pica. "Vorrei incontrare il presidente Chavez per ringraziargli quanto ha fatto finora. Speriamo che continui ad essere disponibile come finora ha fatto su questo caso", ha commentato uno dei familiari, Deborah Napoli, al termine di una riunione nella procura generale a Caracas, sottolineando di aver trovato "determinazione e volonta"' nel procuratore Luisa Estela Morales, responsabile delle indagini.
L'attesa in Italia"In Italia c'e' grande aspettativa per la promessa che il presidente Chavez ha fatto di continuare le ricerche fino al ritrovamento del relitto", ha detto un altro dei parenti, Riccardo Tropiano. L'incidente era avvenuto l'8 gennaio 2008. Quel giorno, il il bimotore Let 410 della compagnia locale Transaven in viaggio da Caracas a Gran Roque (l'isola maggiore dell'arcipelago Los Roques) ebbe un guasto ad entrambi i motori e manifesto' l'intenzione di tentare un ammaraggio. Finora e' stato ritrovato solo il corpo del copilota e restano dispersi il relitto ed i corpi degli altri 13 occupanti, di cui otto erano italiani.
No hay comentarios.:
Publicar un comentario