Il vizio assurdo di voler cercare la giustizia ovunque. In qualsiasi posto. Se nasci con questo gene non riesci a resistere di fronte alle ingiustizie che ogni giorno ti ostacolano il cammino. Ne ho viste di ingiustizie, ogni giorno, ad ogni movimento. Sul lavoro, a scuola, nella vita. Il vederti scavalcare da chi, invece, traeva vantaggio dall’ingiustizia fatta a te, magari nella partecipazione al festival di Sanremo, piuttosto che a un’importante trasmissione televisiva. Mio papà cercava di aiutarmi, sapeva che il mondo andava così e un po’ si commuoveva pensando quanto fosse ingenuo il suo bambino. Soltanto ieri avevo vent’anni. Credevo di riuscire ad ottenere tutto con il sacrificio, che il mondo non fosse tutto corrotto, che si potessero raggiungere degli obiettivi anche lavorando sodo. Mi piaceva cantare, andavo a scuola di recitazione e,allo stesso tempo, continuavo a studiare, fino alla laurea. Vedevo le raccomandazioni intorno ma credevo proprio che io non ne avrei mai avuto bisogno. Quando, invece, mi sono imbattuto in dover per forza scendere a compromessi, all’interno di un’altra manifestazione canora italiana, mi sono tirato indietro disgustato. Non perché io fossi migliore, ma mi sono sentito sporco al solo pensiero di starci. Beh.. il mondo va ancora così. Voi del pubblico vi accontentate di queste ragazzette e ragazzotti raccomandati che saltano da un letto all’altro e ottengono, così, lavori e promozioni? Non so se sia vero il fatto che Berlusconi se la faccia con le ragazzine, sinceramente non ci credo, se non altro perché vecchiotto e anche troppo impegnato, penso, invece, che sia perché una pedina in questo sistema di raccomandazioni. Oggi continuo a lavorare come attore, come scrittore, come cantante…diciamo lavorare, anche se, per vivere, devo fare mille altre cose, ma sono tranquillo perché è tutta farina del mio sacco. Se lavoro con qualcuno o mi affido a qualcuno in questo mondo dello spettacolo, è sempre chi mi somiglia un po’, che arrivi dal basso, che non scenda a compromessi. E’ poco?... No, per niente. E' molto.
Cosmo de La Fuente
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