Arricchirsi: vi svelo il segreto. Voglio far del bene, sono ricco e vivo nella mia villa dei Caraibi e ormai non ho molto più da vivere.
Partiamo dall’inizio. Anche se può sembrare banale e lampante cosa manca sul mercato, dobbiamo comunque analizzare cosa si intende per ‘ricerca di mercato’. Se non fosse così importante non la farebbero i manager delle multinazionali. Wikipedia adotta questa definizione:
Le ricerche di mercato si occupano principalmente dello studio e dell'analisi dei comportamenti espressi e dei processi decisionali (motivazioni) dei consumatori in un'economia di mercato, o della definizione della struttura di un mercato. Sono una fonte di informazione per chi, all'interno di un'azienda che produce beni o servizi, deve prendere decisioni e scegliere strategie di marketing.
Se esaminiamo questa definizione e vogliamo considerarci come un’azienda per poter vendere noi stessi e il nostro operato, dobbiamo cominciare a guardarci intorno, ascoltare la tv, la radio, leggere i giornali di tutti i tipi, andare al bar e ascoltare i commenti della gente. Una volta fatto questo dovremmo annotarci quali sono gli elementi che interessano di più il pubblico, che poi è mercato.
Dopo un’attenta ricerca effettuata da un campione di trenta ricercatori suddivisi tra nord, centro e sud Italia il responso è stato il seguente: 1) il 99,9% delle persone che i ricercatori hanno osservato hanno interesse a sapere cosa fa il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, sia che vogliano criticarlo sia osannarlo . 2) Il 90% non potrebbe fare a meno delle reti mediaset e neppure dei suoi telegiornali. 3)il 66% degli intervistati adora il presidente ma non lo dice. 4)il 95% vorrebbe essere ricco come lui. Insomma, gira e rigira tutto ha a che fare con Silvio, quindi l’ideale sarebbe inventarsi un lavoro che in qualche maniera si leghi al nome del presidente del consiglio. Scrivere, costruire, giocare, scherzare, maledire, ma che ci sia Silvio Berlusconi di mezzo, mi raccomando. Se seguiamo le leggi di mercato è l’unico modo per arricchirsi.
A questo punto vorrei concludere dicendo che se le cose stanno veramente come dice il Professor Antonino G. Bertino, dell’Università di Saponara City, autore della ricerca, dovremmo rallegrarci di avere nel nostro paese una fonte di guadagno come quella fornita dal cavaliere. Non per niente tutti parlano di lui. Per arricchirsi? Per sembrare informati? Non si sa esattamente, ma è lui la fonte. Tu, se sei arrivato fino a questo punto della lettura significa che come tutti hai nelle tue cellule la voglia di arricchirti e di stare bene, è ancestrale, non possiamo farci niente. Da oggi, quindi, cercheremo di arricchirci utilizzando il nome del presidente, ringraziandolo in cuor nostro e non starete più a perdere il vostro tempo (se fate parte della schiera di maldicenti) e, soprattutto, non andate più a dire in giro che siete comunisti nell’anima e nel cuore, perché il vero comunista non è così, con il termine ‘comunista’, infatti, intendiamo chi vuole la ‘comunanza’ delle ricchezze e dei mezzi di produzioni, non chi desidera una scalata sociale ed economica. A questo punto la domanda sorge spontanea – “preferiamo essere liberali e ricchi o ipocriti falsamente comunisti?”. Ultima cosa: non ho più da vivere intendo tutta la mia vita, metà di essa, infatti, l’ho già vissuta.
Se lo ha fatto Marco Travaglio, che in realtà è di destra ma per motivi economici parla e sparla di Berlusconi, lo può fare chiunque altro. Che sia di destra lo ha detto lui nell’intervista di Claudio Sabelli Fioretti, dal titolo ‘il rompiballe’ . Marco l’indeciso ha detto che se in Italia non ci fosse Berlusconi lui starebbe a destra e che se fosse francese voterebbe per Chirac, per Villepin. Non voterebbe però per Sarkozy perché è un tamarro. Insomma le sue viscide parole si depositano come la polvere su ogni cosa e a molti di sinistra piace solo perché parla in un certo modo del cavaliere. Pensate cosa riesce a fare il presidente del consiglio, il suo potere fa si che un tipo poco interessante come Travaglio diventi un’icona, che, malgrado si di destra, riesce persino a conquistarsi i sinistroidi. Chissà magari alla fine vota pure per il centro destra perché, se Berlusconi venisse sconfitto, il Travaglio resterebbe senza lavoro. Che ve ne pare?
Il Rompiballe, libro-intervista di Claudio Sabelli Fioretti a Marco Travaglio (Aliberti Editore, 15 euro).
Cosmo de La Fuente
cosmo@cosmodelafuente.com
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