Difficile trovarsi in Italia da italo-venezuelani, si viene schiaffeggiati due volte, lo dico spesso ma non è mai abbastanza.
Da una parte siamo disperati per quanto sta avvenendo in Venezuela, abbiamo familiari e amici proprio nel paese dove la Crisi Umanitaria, provocata dalla dittatura del tiranno colombiano Nicolàs Maduro, uccide la nostra gente, i nostri fratelli, il nostro popolo.
In Italia non solo l'argomento pare non interessare molto ai media, il rospo che non riusciamo ad ingoiare è che nemmeno al Papa accenni al genocidio in atto in Venezuela. Dobbiamo combattere, insomma, contro l'ignoranza di chi non accetta la drammatica realtà, tra cui i sostenitori del movimento cinque stelle, che con prove ed evidenze alla mano, negano l'amicizia ideologica tra i pentastellati e il regime di Maduro, sia con gli innamorati di un'ideologia chavista la quale, nella vita reale, ha portato morte e miseria.
Difficile scoperchiare pentole, durissimo il lavoro della Resistenza venezuelana di cui sono fiero di farne parte, sempre alla ricerca di prove per calare maschere, come quelle indossate persino da alcuni dei falsi oppositori. Ma sappiamo come andrá a finire il Venezuela... imploderà, soccomberà sotto questa feroce dittatura che annienta la popolazione. Sotto l'etichetta di "socialismo" si nasconde un narco regime assassino. Eppure qualcuno, come vediamo nel video, Di Battista, amerebbe un un modello rivoluzionario anche per l'Italia. D'altra parte una rappresentanza di grillini era anche andato in visita al regime, stringendo la mano a Delcy Rodríguez, una delle peggiori rappresentanti della dittatura di Maduro, oggi presidente dell'Assemblea Nazionale Costituente impiantata dal tiranno in maniera incostituzionale per mantenersi al potere. Un sistema autoritario che non rispetta i Diritti Umani.
Anche in Italia vi sono gli enchufados (letteralmente "collegati" come spina e presa, sono i macchiati di complicità, parassiti della casta, che godono di privilegi provenienti dalla dittatura e da amicizie comode) poi ci sono i "venegrillini" che si dividono in due sotto categorie, quelli che lo fanno per ignoranza politica, e gli altri, attivisti a cinque stelle che si piazzano di diritto nella categoria degli enchufados, difatti non possono non farne parte, altrimenti non si spiegherebbe loro casereccia attività promozionale in loro favore, malgrado le numerose prove di inciucio cinquestelle e maduro.
Sarebbe importante conoscerne il nome e il volto, per restarne distanti. Certamente la Resistenza riuscirà a individuare di chi possiamo fidarci e di chi no, perché, se in Italia vi abitano gli enchufados, ci vivono anche alcune decine di migliaia di venezuelani e italovenezuelani che lottano per un paese libero e democratico e tra essi chi appoggia la "vera" resistenza come me. La Resistenza assicura che l'Italia ospita commercianti, impresari, venditori di fumo e persino qualche giornalista tra gli enchufados. Personalmente non vorrei essere né cliente e neppure lettore di nessuno di loro.
Carlos Gullì
Carlos Gullì
@cosmodelafuente
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