@cosmodelafuente
Secondo la Caritas 300.000 bambini venezuelani potrebbero perdere la vita per denutrizione e mancanza di medicine.
Il governo venezuelano dovrebbe provvedere alle necessità primarie dei suoi cittadini che vivono una vera e propria carestia, in pericolo costante di ammalarsi per causa di epidemie che erano scomparse da oltre 60 anni. A fronte di questa devastante situazione la Caritas ha deciso di dichiarare il Venezuela in emergenza umanitaria.
La rappresentante della Caritas, Susana Rafalli e il medico infettivologo Julio Castro hanno presentato un quadro drammatico del paese. Le malattie e la denutrizione stanno decimando la popolazione.
La crisi in cifre:
- La mortalità materna, nel decennio 2006-2016 presenta un incremento annuo del 10% che, durante il 2016, ha raggiunto il 65% per motivi di denutrizione in gravidanza, mancanza di medicine e assenza di assistenza medica.
- Mortalità infantile cresciuta del 25% ogni anno.
- Deficit farmaci, vaccini, retrovirali, immunodepressori e altro 98%.; 63% ospedali pubblici senza acqua potabile, 51% non ha letti; 64% non ha latte in polvere per neonati e il 71% degli ospedali chiusi per mancanza di "tutto".
- Il Venezuela con Maduro è arretrato di sessant'anni e sono riapparse malattie debellate: il Virus Cikungunya ha colpito in un anno (2014-2015) ben 3,5 milioni di persone; il 10% di tutta la popolazione si è ammalata di zika e di dengue.
- La malaria avanza in maniera incontrollata arrivando a colpire almeno 500.000 persone.
Ciò che rende devastante il tutto è che Nicolás Maduro nasconde le cifre ufficiali del Ministero della Salute in modo che il mondo non conosca questa catastrofe umanitaria in corso.
AIUTO!
[COSMO de la Fuente - dott. Carlos Gullì per familiafutura.com,
dati CARITAS, notizie ABS, Mediacontact Social Report, Dott. Julio Castro responsabile della "Encuesta Nacional de Hospitales" indagine nazionale ospedaliera e membro di "Médicos por la Salud"]
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