Il mondo fa cerchio a sostegno
del Presidente interino del Venezuela Juan Guaidó. A seguito del pronunciamento di organismi
quali O.S.A.; O.N.U.; Gruppo di Lima e oltre cinquanta Stati del pianeta, tra
cui l’Unione Europea, gli Stati Uniti e la maggior parte dei Paesi dell’America
Latina, attraverso il quale hanno disconosciuto e dichiarato illegittimo il
secondo mandato di Nicolás Maduro auto attribuitosi in maniera non democratica,
la situazione politica venezuelana potrebbe essere a una svolta.
In base alla Costituzione venezuelana, in caso di un vuoto di potere, l'incarico passa al Presidente del Parlamento che è, appunto, Guaidó.
Il regime di Maduro si prepara,
come d’abitudine, all’inganno e alla repressione, ma i venezuelani residenti
nel paese e quelli fuggiti, oggi sparsi in tutte le città del mondo, circa tre
milioni e mezzo di anime che hanno dato vita a una diaspora senza precedenti,
sono pronti a radunarsi nelle piazze italiane e del mondo il 23 gennaio,affinché
si conosca, sempre di più, la tragedia che vive il Venezuela ormai da troppi
anni.
Denutrizione, mancanza di
medicine, delinquenza dilagante impunita, detenzioni politiche sono solo alcuni
dei macabri ingredienti che hanno reso la vita dei venezuelani un inferno sotto
la tirannia di Maduro e la miseria causata dal chavismo.
Il 23 gennaio è una data storica
per il Venezuela, nel 1958 , infatti, si sconfisse un’altra dittatura, quella
di Marcos Perez Jimenez, ma nei giorni scorsi Gustavo Tovar Arroyo, autore del
documentario “Chavismo, la peste del secolo XXI” ha spiegato, durante un
convegno pubblico, che la dittatura di Maduro è la peggiore che che il
Venezuela abbia dovuto affrontare. Difatti, seguendo uno schema cubano, è l’unica
che usa la “fame” del popolo allo scopo di schiavizzarlo e sottometterlo.
Il 23 gennaio il Venezuela
democratico, nel rispetto dei Diritti Umani, si unisce insieme a quanti
vorranno essere solidali con la Liberazione di un bellissimo Paese che oggi è
ancora nella mani di una narcodittatura la quale, secondo i ben informati, starebbe esalando gli ultimi respiri.
Carlos Gullì
@cosmodelafuente
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