Gli italiani restano senza Ambasciata in Venezuela grazie al
governo Di Maio-Salvini
Fra qualche ora la Comunità Italiana del Venezuela si
stringerà intorno all'Ambasciatore d'Italia Silvio Mignano, per festeggiare la
Festa della Repubblica che sarà l'ultima in Venezuela con un Ambasciatore
d'Italia. E sì, fra qualche giorno, con un anno di anticipo, Silvio Mignano
sarà sostituito, ma non avremo un nuovo Ambasciatore ma un Incaricato d’Affari,
visto che l'Italia non riconosce né Nicolas Maduro, né Juan Guaidó
Lettera Aperta
Caro Ministro Moavero Milanesi, scrivo a Lei che è persona
nota per la sua preparazione e competenza e che come Ministro degli affari
esteri e della cooperazione internazionale del Governo Conte è il “Capo della
nostra diplomazia”, a nome dei miei lettori e in senso lato dando voce ai 140
mila iscritti all'AIRE e ai 2 milioni di Italiani del Venezuela, che fra
qualche giorno resteranno, resteremo, senza Ambasciatore d'Italia. Verrà un
bravissimo e preparatissimo ex Ambasciatore d'Italia in Argentina, il Dr.
Placido Vigo, ma non come Ambasciatore ma come Incaricato d'Affari, in quanto come
Lei ben sa, il Governo italiano non riconosce Nicolas Maduro, né riconosce Juan
Guaidó come legittimo, costituzionale Presidente ad Interim del Venezuela e
nell'impossibilità tecnica l'Italia non può accreditare nella sua mansione di
Ambasciatore il Capo delegazione diplomatica, ma può solo inviare un Incaricato
d'Affari. È detto incaricato d'affari l'agente diplomatico di minor rango
secondo la gerarchia stabilita durante il Congresso di Vienna e poi accolta
nella Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche. L'ambasciatore
Placido Vigo, designato dal suo governo ad Ottobre 2018 in una situazione ben
diversa dall'attuale, anche se già vi erano tutti i presupposti: l'Italia già
non riconosceva l'Assemblea Costituente, né riconosceva le elezioni presidenziali
da essa convocate e l'elezione di Nicolas Maduro. E da Ambasciatore sua
Eccellenza il Dr. Placido Vigo, per la sua preparazione e competenza sarebbe
ovviamente il benvenuto ed è il benvenuto anche come Incaricato d’ Affari, non
sono le persone, ma il rango diplomatico che occupano che ci preoccupano.
E mai possibile, ci domandiamo che un Paese come l'Italia
così importante per la storia, la cultura, il commercio e la vita socio
politica del Venezuela sin dalla nascita della Repubblica del Venezuela resti
priva dell'Ambasciatore accreditato e nel pieno delle sue funzioni del diritto
internazionale, e si accontenti di retrocedere a un rango inferiore facendosi
rappresentare da un Incaricato agli Affari? Che senso ha? Come Italiani del
Venezuela siamo mortificati, non ci sentiamo rispettati e le chiediamo con
molta umiltà ma con rispettosa fermezza, se in un momento di crisi umanitaria e
politica come quella in cui versa il Venezuela non sia il caso, la dove fosse
necessario d'imperio, chiedere all'Ambasciatore accreditato e nel pieno delle
sue funzioni di restare, perché l'Italia sia rappresentata al massimo rango
diplomatico?
Le chiedo, non sarebbe un gesto concreto di protezione verso
noi Italiani del Venezuela il mantenere a Caracas un Ambasciatore accreditato e
nel pieno del suo rango e funzione?
Mi perdoni se può per la schiettezza, ma se devo fare il mio
dovere di dar voce ai miei lettori e in senso lato agli Italiani del Venezuela,
non posso che essere sincero e schietto nella richiesta!
Grato fin da adesso per la sua attenzione e in attesa di una
sua gentile risposta e spero, di una sua nuova decisione, conscio che non tutto
dipende da Lei, mi auguro che Ella possa venire a trovarci qui a Caracas quanto
prima.
Con Stima
Umberto Calabrese
[Editore e direttore Agorà Magazine e di Piazza Italia
el periodico de los italovenezolanos]
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Sottoscrivo la lettera aperta del Dott. Calabrese
Carlos Gullì (cosmodelafuente)
1 comentario:
Dobbiamo insistere... questo non è normale in un paese che ci rappresenta democraticamente e noi italo.venezuelani abbiamo bisogno dell'Ambasciatore.
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