Zapatero al libro paga di Maduro, è l’uomo col prezzo che
tenta di lavare la faccia di Maduro e Delcy Rodríguez (dittatore del Venezuela e
vice presidente illegittima) si sforza di ripulire le loro mani sporche di sangue venezuelano
innocente e lo fa attraverso un’intervista al periodico “La Razón” poi ripresa
dal giornale on line “Periodista Digital”.
E’ chiaro che, mentre si strofinano le mani, preparano elezioni e i due sanguinari Nicolás e Delcy , grazie
all’amico Zapatero, s'illudono di apparie come due angeli custodi della democrazia.
Il giornale in questione ci ricorda che Zapatero, conscio di
giocare in terreno amico, se la tira di esperto del Venezuela e conoscitore di
quanto sta accadendo nel Paese, pretende che i suoi interessi e le sue
nauseanti bugie appaiano come verità indiscusse. Ma i venezuelani sparsi per il
mondo, fuggiti dalla narco-dittatura di Maduro, non possono permettere che le bugie
dell’ex presidente spagnolo passino come un messaggio veritiero.
Noi venezuelani lo sappiamo bene che il disastro sociale ed
economico del nostro paese ha molti complici e che uno dei peggiori è proprio
Zapatero, nemico della democratizzazione e della libertà del Venezuela.
Si intromette e si presta al falso dialogo con il regime e
offre sempre la sua interessata collaborazione nell’organizzazione di elezioni
fraudolente in dittatura, affinché i venezuelani ci caschino una e mille volte
ancora e si arrendano sempre alla stessa tirannia.
Zapatero non si vergogna, nella sua corsa al potere e per i
propri interessi politici ed economici si associa al crimine della dittatura infischiandosene
del genocidio madurista.
A fronte del macabro lavoro di Zapatero gli spagnoli e i
paesi di tutto il mondo, dovrebbero riflettere e non abbassare la guardia.
Noi venezuelani non dimenticheremo… non potremo dimenticare mai.
[Carlos Gullì
@cosmodelafuente]
Periodista Digital
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