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agosto 30, 2020

Venezuela, María Corina Machado: basta farse e inutili consultazioni. Guaidó ha fallito!




Maria Corina Machado, leader e coordinatrice di Vente e il presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidó,  si sono riuniti per discutere la proposta di ‘patto unitario’ che Guaido ha annunciato giorni fa. Com'era prevedibile, non si è raggiunto nessun accordo. Machado resta sulle sue posizioni chiare e decise dimostrando, ancora una volta, di rappresentare lealmente i venezuelani
Poco dopo l’incontro la coordinatrice ha pubblicato su twitter un video e una lettera in cui  ha chiarito i suoi punti di disaccordo. Di seguito un breve riassunto della lettera:

Guaidó ha proposto di promuovere una nuova consultazione con i venezuelani: noi venezuelani siamo stati già consultati il ​​16 luglio 2017 e il nostro mandato è stato violato. Noi venezuelani conosciamo la natura del regime che abbiamo di fronte. Sappiamo benissimo che non  cadrà con i voti. Non c’è nulla da consultare!
Non è vero che i venezuelani possono solo scegliere tra la permanenza indefinita di Maduro, attraverso farse elettorali, o la permanenza indefinita del governo ad interim, attraverso consultazioni plebiscitarie. L'alternativa per la liberazione del Venezuela è l'Operazione di pace e stabilizzazione (OPE), che richiede il coordinamento delle forze interne ed esterne con una solida strategia.
Il presidente ad interim ha a disposizione 120 giorni per fare ciò che non ha fatto in 17 mesi. L'angoscia della gente per strada non puó aspettare il 5 gennaio, bisogna agire subito.
Né María Corina né Vente Venezuela parteciperanno a un programma di distrazione mascherato da unità con persone accusate di corruzione e complicità. Guaidó risponde al G4, composto dai capi dei partiti dell'Assemblea nazionale.
María Corina e Vente Venezuela hanno sostenuto Juan Guaidó come presidente in carica nel gennaio 2019 perché si era impegnato ad una non negoziabile uscita del regime di Nicolás Maduro. Sosteniamo ancora quello che aspiravamo di essere:  un governo ad interim concentrato sull'obiettivo di porre fine all'usurpazione.
Lo abbiamo affermato pubblicamente, attraverso due lettere private alle quali non hanno mai risposto e in tre incontri prima di quello di ieri sabato.
Ribadiamo la necessità di istituire un'opzione di forza e attivare il Tiar.  María Corina ha contribuito personalmente a questo compito ma non c’è stato alcun impegno da parte dell’Amministrazione ad Interim.
Hanno rifiutato di approvare l'articolo 187.11, che sarebbe parte del quadro giuridico per il sostegno internazionale oltre che un messaggio inequivocabile, sia ai nostri alleati internazionali che al regime stesso.
Abbiamo creato un dispositivo in cui la coalizione internazionale può attivarsi nel rispetto della Costituzione, la stessa che ha permesso la nomina di Guaidó a Presidente ad interim.
Dopo 17 mesi dopo che Guaidó è stato nominato presidente ad interim, la sua amministrazione insiste nel proporre un governo di emergenza nazionale, ma è Guaidó il governo di emergenza nazionale ,  almeno,  così avrebbe dovuto essere.
Finché Guaidó e l’Amministrazione ad interim non spezzeranno i legami che li legano a gruppi o individui che si sono arricchiti grazie al regime  che ha infiltrato e finanziato attori dell'opposizione,  non ci sarà alcuna unità e  nessuna via d'uscita. I deputati  che ora convivono con il regime alla luce del sole, sono venuti fuori da quei partiti politici .
Sono molte le denunce che dovevano essere trattate e delle quali  la società attendeva una risposta, anche in nome del prestigio della leadership democratica venezuelana. La dura realtà è che la cessazione dell'usurpazione, come obiettivo inalienabile, è destinata a essere annullata .
Alcuni dei leader dei partiti con cui Guaidó opera, si sono mossi verso una possibile partecipazione alle elezioni fraudolente organizzate dal regime.
L'unità è un concetto prezioso che non dovrebbe essere utilizzato nelle manovre politiche. L'unità si basa su obiettivi definiti in precedenza e sui codici di condotta .
Accompagneremo l'unità nel momento in cui lavorerà per cacciare  Maduro e il suo regime nel più breve tempo possibile attraverso un'operazione nazionale e internazionale.

Con tutta la stima, l’amore e la simpatia che tu possa provare per un rappresentante politico, non puoi cancellare la verità negando la realtà. Una verità che si è voluta nascondere ma che oggi, grazie alla voce di MCM, è sotto i riflettori del mondo.
Fino ad oggi abbiamo lottato per la verità, per abbattere quei muri di complicità, di malcelata collaborazione  con il regime, abbiamo allertato sul seme del chavismo che esiste (anche) tra le fila di quella che dovrebbe essere l’opposizione, di cui buona parte si associa alla corruzione e alla criminalità al potere. Perché continuare a fingere di non sapere che il governo ad interim di Guaidó ha semplicemente ossigenato il regime?

Sono stanco di chiacchiere e di finzioni, di falsi liberatori. Se dopo quanto abbiamo vissuto, almeno da due decenni, non siamo ancora in grado di aprire gli occhi, significa che non vogliamo aprirli. Machado ha espresso quello che la maggioranza dei venezuelani pensa e non per niente la fiducia su Guaido e la sua amministrazione è scesa quasi al livello di quella di Maduro.
Crollano uno dopo l’altro i leader di cartone, quelli che  sono scesi a patti con Maduro, che si sono abbuffati durante il banchetto  della spartizione del potere, mentre i venezuelani hanno continuato a morire di fame e di privazioni. Hanno ingannato le loro speranze e tradito la fiducia riposta nel liberatore di turno il quale, come sempre, non ha mantenuto le sue promesse, non ha agito quando avrebbe potuto, che si è riempito la bocca di tante belle intenzioni, rimaste sempre e solo parole. L'opposizione perfetta per il regime, quella che resta immobile e si lascia ammaliare.
Mi domando se sia peggiore la tirannia criminale che ha gettato la maschera o la discutibile opposizione che ti accarezza e promette di lottare per la libertà ma  poi si prostituisce al regime arricchendosi dalle sue mani?
È bene che anche l’Europa e i politici italiani si rendano contro di quale sia la realtà del Venezuela di oggi, sempre che ci sia un vero interesse. I venezuelani vivono nella miseria di uno Stato fallito nelle mani di una narco-dittatura che ha distrutto tutto e, allo stesso tempo, vengono traditi da coloro che  negoziano con il regime. Oggi qualcuno l’ha denunciato ufficialmente.  La voce dei venezuelani si è alzata in coro: “Maria Corina Presidente del Venezuela”.

Malgrado abbia dichiarato di restare in maniera indefinita (ebbene sì, anche lui!) tra 120 giorni Guaidó non sarà più il Presidente ad Interim del Venezuela e il regime, attraverso la farsa elettorale del 6 di dicembre, intende restare per sempre al potere sulle macerie del Venezuela.












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María Corina Machado, líder y coordinadora de Vente, y el presidente interino de Venezuela sostuvieron una reunión para discutir la propuesta de 'pacto unitario' que Guaidó anunció días atrás. Como era de esperar, no se llegó a ningún acuerdo. Machado permanece en sus posiciones claras y decisivas demostrando, una vez más, ser la voz de los venezolanos

Inmediatamente después de la reunión, la coordinadora publicó un video y una carta en la que aclaraba sus puntos de desacuerdo. A continuación se muestra un breve resumen de la carta.

Con toda la estima, el amor y la simpatía que puedes sentir por un representante político, no puedes borrar la verdad negando la realidad. Esa verdad que María Corina Machado, con su carta y el video, dio a conocer al mundo entero.
Si hasta ahora hemos luchado por la verdad, por derribar esos muros de complicidad, colaboración (encubierta) con el régimen, si hemos advertido que esa semilla del chavismo también existe entre las filas de lo que debería ser la oposición, ¿Por qué seguir ciegos?
Si creemos en todo lo que nos dicen solo porque necesitamos una esperanza, y lo sabemos que es por eso, entonces tenemos la capacidad de ver y entender la verdad.
Durante muchos años hemos cometido el error de creer y confiar en una oposición que hoy, una vez más, se burla de nosotros. Caer siempre en lo mismo no es más un error, es un mal incurable.
¿Cuál es el resultado de los pactos con el régimen? Unos obsequios, tal vez una liberación agoñada y se olvidan de lo peor:  liberan a uno y queda un vacante, un trueque de sangre (quién sabe a cambio de qué) por uno que liberan se llevan a 10 más. El régimen necesita rehenes como moneda de cambio. Todo el mundo lo sabe, pero no muchos hablan de ello.
Los líderes se derrumban, uno a uno, llegan a un acuerdo en esta espantosa repartición del poder y de la riqueza mientras los venezolanos siguen muriendo de hambre pensando que finalmente ha llegado el momento que todos estábamos esperando, un nuevo rostro y el populista de turno, que se llena la boca de tantas bellas intenciones que nunca pondrá en práctica. No importa, está listo el próximo nombre, otro rostro, otra voz ... que dirá las mismas cosas, que se reconciliará con el tirano. La oposición perfecta para al régimen, la que resulta útil. Se insultan, pero al final se sientan en la misma mesa. Todos comen, el tirano con  su cúpula criminal, y un poco más abajo los falsos opositores del G4.La única voz fuerte y clara es la de María Corina Machado, la única que ha denunciado la verdad.
Quién es más culpable, la dictadura criminal que ha perdido su máscara y que le puedes ver en los ojos en toda su ferocidad destructiva o esa oposición que te acaricia la cara y luego se prostituye ante el enemigo?
Avalar el fraude electoral por chantaje, de cualquier lado llegue, no nos traerá nada bueno, solo más miseria y chavismo.
Caer en el mismo error, por enésima vez, sería nuestra condena.  Digan lo que digan los electoreros por conveniencia y los activistas del show.
Es bueno que Europa y los políticos italianos también comprendan cuál es la realidad de la Venezuela de hoy, siempre que haya un interés real. Los venezolanos viven en la miseria de un Estado fallido en manos de la narcodictadura criminal que lo ha destrozado todo y, al mismo tiempo, son traicionados por quienes tendrían que defenderlos y que en realidad  negocian con el régimen. Hoy alguien lo denunció oficialmente. En la emoción de hoy se elevó a coro la voz de los venezolanos: "María Corina Presidenta de Venezuela".
A pesar de haber declarado que permanecerá indefinidamente en 120 días Guaidó ya no será el presidente interino de Venezuela y el régimen, a través de la farsa electoral del 6 de diciembre, piensa quedarse en el  poder para siempre , sentado sobre los escombros del país.

Opiniones

Esteban Hernandez: "Honor a quien honor merece. Desde hace rato que he criticado mucho a  María Corina Machado por no tomar, a mi juicio, ninguna posición firme, hoy me deja callado. La carta y el video son un batacazo en contra del G4 y el interinato que pretende ser eterno".

José Amalio Graterol: "La salida es a la fuerza, no con votos, ni maniobras politiqueras! Si Guaidó quisiera derrocar al régimen, estuviera en Washington convenciendo y explicando, el peligro que los narcoterroristas representan para el hemisferio".


Cosmo de la Fuente

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