En español e italiano
Guerra abierta en el M5Estrellas. Davide Casaleggio ataca a Di Maio y rechaza los representantes 5 estrellas al poder. Basta de sedientos de poder y subraya: "Somos Movimiento".
[Davide Casaleggio]: “En los
últimos meses he escuchado, observado y reflexionado mucho. Ahora es el momento
de tomar una posición.
En 2016 mi padre decidió crear
una asociación dedicada a la promoción y desarrollo de las herramientas y
métodos de la ciudadanía activa, dándole el nombre de Rousseau y encomendándome
la tarea de custodiar este proyecto porque creía que era necesario proteger a
la comunidad MoVimiento garantizando
un amplio espacio de expresión de su voluntad general. Conocía profundamente el
alma humana y no escapó a la posibilidad de que alguien, una vez elegido para
las instituciones, pudiera intentar, en pro de sus intereses profesionales,
cancelar el papel de miembros y el concepto mismo de "portavoz".
'Los voceros son los empleados
de la ciudadanía', repitió y creía que el antídoto contra la debilidad humana
frente al atractivo del poder, el dinero y la visibilidad sería mantener los
pilares de la toma de decisiones firmemente en su lugar en un método de
participación horizontal y digital. distribuido y sobre todo libre de
acondicionamiento externo. Un modelo alternativo e innovador frente al modelo
de jerarquías partidistas del siglo XX. Esta era su misión. Esta fue y es
nuestra misión.
Con este modelo a lo largo de los
años hemos demostrado que podemos hacer lo que nadie creía posible: un
movimiento de personas libres, capaces de llevar sus batallas al gobierno y
llevarlas a cabo con métodos únicos y diferentes. Como lo hicimos para algunas
batallas importantes nacidas de una marcha en Asís o una protesta en la plaza
con el día V-day [vaffanculo day] luego resultaron proyectos de ley como la “renta
del ciudadano” o la “barrida de los corruptos” (spazzacorrotti) redactada por
nuestros voceros e implementada por nuestros ministros.
El movimiento de 5 estrellas
nació con algunas promesas a miembros y votantes que no he olvidado y no puedo
negar.
La primera de ellas es que nunca
nos hubiéramos convertido en partido, no solo como estructura, sino sobre todo
como mentalidad. Muchos confunden la palabra partido con una estructura
organizativa, pero en realidad es una actitud de poder.
El partido tiene un grupo de
pocas personas que deciden todo para todos. Listas electorales, nombramientos,
programas, apoyos electorales en las distintas ciudades. En el movimiento, por
otro lado, el poder se ejerce desde abajo y hay todas las formas de garantizar
la transparencia y el intercambio de opciones entre los miembros.
El partido cree en delegar en un
representante, el Movimiento, en la participación activa del participante
individual.
Pero el Comité de Garantía M5s,
formado por Vito Crimi, Roberta Lombardi y Giancarlo Cancelleri. Subrayan en el
perfil oficial de Facebook del Movimiento que Casaleggio no está autorizado a
utilizar el blog del Movimiento para difundir mensajes personales: "El Blog de las Estrellas es el canal
oficial del Movimiento 5 Estrellas y Davide Casaleggio no ocupa ningún cargo en
el Movimiento 5 Estrellas. Lo que ha publicado Davide Casaleggio representa su
iniciativa personal y arbitraria, difundida a través de una herramienta de
comunicación oficial del Movimiento 5 Estrellas. El hecho de que el “Blog delle
Stelle” sea administrado por la asociación Rousseau no autoriza a su presidente
a utilizarlo para transmitir sus mensajes personales no compartidos con los
cuerpos del Movimiento 5 Estrellas. El Movimiento 5 Estrellas somos nosotros,
todos nosotros, no es prerrogativa de nadie en particular”.
Un ataque directo, el de Davide
Casaleggio, que tiene como objetivo desestabilizar aún más el Movimiento. Y que
Alessandro Di Battista, en redes sociales, recomienda leer. Di Battista en los
últimos días, ha atacado a los dirigentes 5
estrellas con palabras muy duras ("Haciendo esto te convertirás en un
partido más parecido a la Udeur" y luego definiendo la alianza estructural
con el Partido Demócrata "la muerte negra").
Es una lucha a muerte y la
inminente escisión de la secta pentastelada. ¿Quién de ellos mantendrá el amor
revolucionario?
@cosmodelafuente
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En italiano
Implosione a cinque stelle
Guerra aperta nel M5S. Davide
Casaleggio attacca Di Maio e non ci sta col il nuovo partito poltronista
grillino. Basta con gli assetati di Potere e sottolinea: “Noi siamo Movimento”.
[Casaleggio]: “In questi mesi ho
ascoltato, osservato e riflettuto molto. Ora è arrivato il momento di prendere
posizione.
Nel 2016 mio padre decise di
creare un’associazione dedicata alla promozione e allo sviluppo degli strumenti
e metodi di cittadinanza attiva dandogli il nome di Rousseau e di affidarmi il
compito di custodire questo progetto perché riteneva che fosse necessario
tutelare la comunità del MoVimento garantendo ampi spazi di espressione della
sua volontà generale. Conosceva profondamente l’animo umano e non gli sfuggiva
la possibilità che qualcuno, una volta eletto nelle istituzioni, avrebbe potuto
provare, perseguendo il proprio interesse carrieristico, ad annullare il ruolo
degli iscritti e il concetto stesso di “portavoce”.
‘I portavoce sono i dipendenti
dei cittadini’ ripeteva e riteneva che l’antidoto alla debolezza umana di
fronte al fascino del potere, dei soldi e della visibilità sarebbe stato quello
di mantenere ben saldi i pilastri decisionali in un metodo di partecipazione
orizzontale, digitale, distribuito e soprattutto libero da condizionamenti
esterni. Un modello alternativo e innovativo rispetto a quello novecentesco
delle gerarchie di partito. Questa era la sua missione. Questa era ed è la
nostra missione.
Con questo modello negli anni
abbiamo dimostrato di poter fare quello che nessuno riteneva possibile: un
movimento di persone libere, capaci di portare le proprie battaglie al Governo
e realizzarle con metodi unici e diversi da tutti. Come abbiamo fatto per
alcune battaglie importanti nate da una marcia ad Assisi o da una protesta in
piazza con il V-day sfociate poi in disegni di legge come il reddito di
cittadinanza o lo spazzacorrotti scritti dai nostri portavoce e attuati dai
nostri ministri.
Il MoVimento 5 stelle è nato
proprio con alcune promesse agli iscritti e agli elettori che io non ho dimenticato
e non posso sconfessare.
La prima di queste è che non
saremmo mai diventati partito, non solo come struttura, ma soprattutto come
mentalità. Molti confondono la parola partito con una struttura organizzativa,
ma in realtá è un’impostazione di potere.
Il partito ha un gruppo di poche
persone che decide tutto per tutti. Le liste elettorali, le nomine, i
programmi, i supporti elettorali nelle diverse città. Nel movimento invece il
potere si esercita dal basso e si trovano tutti i modi per garantire la
trasparenza e la condivisione delle scelte tra gli iscritti.
Il partito crede nella delega a
un rappresentante, il MoVimento nel coinvolgimento attivo del singolo
partecipante.
Ma il Comitato di garanzia del
M5s, composto da Vito Crimi, Roberta Lombardi e Giancarlo Cancelleri. Sottolineano
sul profilo Facebook ufficiale dei cinquestelle che Casaleggio non è autorizzato
a usare il blog del Movimento per diffondere messaggi personali: "Il Blog
delle Stelle è il canale ufficiale del Movimento 5 stelle e Davide Casaleggio
non ricopre alcuna carica nel Movimento 5 Stelle. Il post pubblicato da Davide
Casaleggio rappresenta una sua iniziativa, personale e arbitraria, diffusa
attraverso uno strumento di comunicazione ufficiale del Movimento 5 Stelle. Il
fatto che il Blog delle Stelle sia gestito dall'associazione Rousseau non
autorizza il suo presidente a utilizzarla per veicolare suoi messaggi personali
non condivisi con gli organi del Movimento 5 Stelle. Il Movimento 5 Stelle
siamo noi, tutti, non è appannaggio di qualcuno in particolare. Il Comitato di
Garanzia del Movimento 5 Stelle".
Un attacco diretto, quello di
Davide Casaleggio, che punta a destabilizzare ancora di più il Movimento. E che
Alessandro Di Battista, sui social, consiglia di leggere. Lui che, nei giorni
scorsi, ha attaccato i vertici pentastellati con parole durissime ("Così
facendo si diventerà un partito più come l'Udeur" e definendo poi
l'alleanza strutturale con il Pd "la morte nera").
È una lotta all’ultimo sangue e l’imminente
scissione della setta pentastellata.
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