A prescindere dalle proprie convinzioni, posizioni o divergenze, TUTTI i venezuelani in Italia hanno avvertito il governo italiano sulla pericolosità dell'infiltrazione chavista in Italia.
Oggi i politici cosiddetti liberali
e democratici italiani dovrebbero rendersi conto che quanto gli avevamo detto
noi venezuelani, negli anni scorsi, riguardo il pericolo dell’ingerenza chavista in Italia, corrispondeva a
verità. In molte occasioni e spesso
proprio nei loro uffici, i parlamentari ci hanno ricevuto e ascoltato, forse
increduli, quando abbiamo espresso la preoccupazione per quello che poteva
accadere – anche - in Italia.
In questi giorni fioccano le
dichiarazioni dell’ex agente di Maduro, Hugo Carvajal detto “El Pollo”, anche
un partito che siede al governo, il M5S, sarebbe stato finanziato da quel
chavismo criminale che ha messo in ginocchio il Venezuela. Ci sono le prove
fornite dai ‘pentiti’ i collaboratori di giustizia. Oltre a Carvajal, in questi giorni è avvenuta
l’estradizione negli Stati Uniti di Alex Saab, l’affarista e testaferro di
Maduro la cui moglie italiana, Camilla Fabbri, nel 2020 sospettata e indagata
per riciclaggio di denaro, fuggita in Russia, oggi a Caracas, sotto la protezione della
cupola madurista o pedina ricattabile per evitare che il marito Alex Saab
snoccioli dettagli scottanti.
I segnali sono sempre stati evidenti
ed essendo tristemente esperti e vittime, noi italo- venezuelani abbiamo
cercato in tutti i modi di portare allo scoperto il pericolo incombente. Ora,
si spera, non sia troppo tardi per rimediare.
È vero, oggi ci sono le prove, ma
nel momento in cui abbiamo chiesto di essere ascoltati, vi erano le evidenze:
video, immagini, scritti che preannunciavano il sodalizio tra il chavismo-madurismo e quel movimento che
si è ispirato, fin dal primo momento alla revolución
bolivariana voluta prima da Hugo Chávez con metodi dittatoriali e
trasformata poi da Maduro in una vera e propria tirannia che ha costretto circa
sei milioni di venezuelani a fuggire dal loro paese e tra essi moltissimi
italiani che sono rientrati in Italia dopo aver perso tutto.
Tutto ciò dovrebbe aver insegnato
che non era e non è un dramma solo dei venezuelani, ma che il danno peggiore,
se si lascia fare, è quello di provocare metastasi del chavismo e del madurismo
in Italia e in tutta Europa. Si tratta di corruzione selvaggia, lavaggio di
denaro, strade aperte al narcotraffico con i conseguenti crimini di lesa
umanità di cui già Nicolás Maduro si è reso protagonista dopo aver
coronato il suo sogno di
narcotrafficante alla guida di un Paese, lo stesso sogno, ma irrealizzato, di
Pablo Escobar .
Come tutti dovrebbero sapere, il narco-dittatore del Venezuela ha nelle sue
mani il potere militare, il potere giudiziario, il potere legislativo, l’organizzazione
delle procedure elettorali che gli hanno permesso di schiavizzare i cittadini
usando la fame, la sete, il terrore e, quindi, la sottomissione.
Qualcuno si è mai chiesto quanti di
questi personaggi collaboratori di Maduro oggi risiedono, vivono e in qualche
caso hanno ottenuto asilo politico in Italia? Vi assicuriamo che ve ne sono.
Importantissimo non abbassare la guardia, ogni distrazione può costare cara.
Qualcuno si è finalmente reso
conto del pericolo che corre anche l’Italia?
Una delle molte voci italo-venezuelane in Italia
Carlos Cosmo Gullì (Cosmo de laFuente)
No hay comentarios.:
Publicar un comentario