Sono stupito dal fatto che alcune
persone di origine rumena, residenti in Italia (poche in realtà) si esprimano non
solo in favore della Russia di Putin ma, addirittura, dichiarino che stavano
bene con Nicolae Ceaușescu. Sconvolgente per me, ma anche per la maggioranza
dei rumeni che invece condannano l’invasione russa di Putin e ricordano il
dittatore rumeno come il peggior periodo della loro vita.
Ho svolto una mia privatissima
indagine attraverso la comunità rumena in Piemonte e un centro mediazioni per
capire quale fosse la motivazione di queste discutibili dichiarazioni che non
possono essere riconducibili a una sorta di Sindrome di Stoccolma.
Nulla di nuovo è emerso, ma
prendo per buona la dichiarazione di una donna rumena ormai stabilita in
Italia, la quale ha risposto così alla mia domanda : Come mai ci sono alcuni rumeni
che sostengono Putin?
P: Lo so, ci sono anche rumeni che stanno dalla parte del genocida e ciò
mi fa una rabbia che non immagini. Questi individui sono esattamente uguali
alle teste matte che desiderano il ritorno di un duce. Di solito sono quelli
molto ignoranti che forse patiscono di disturbi mentali oppure di persone
frustrate.
Sono gli stessi che rimpiangono il regime Ceaușescu.
Di molti sono le colpe, da tutte
le parti, sicuramente. L’orrore e la carneficina posta in essere da Vladimir
Putin si eguaglia a quella di Hitler.
Non credevo nei demoni, ma la
storia mi contraddice. Putin è uno di loro. Tutto il resto è ignoranza perché
non ci saranno né vinti né vincitori. Come sempre.
Un occhio attento sugli stagisti dell'atroce arte genocida sparsi nel mondo. Anche l'America latina ne è pregna. Un esempio? Nicolás Maduro, oggi in trattativa con gli Stati Uniti.
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