Che diventi il prossimo
Presidente degli Stati Uniti o no, Ron De Santis è sicuramente un politico da
studiare.
Uno sguardo sul suo ultimo libro,
di recente pubblicazione, ci aiuta a conoscere questo politico statunitense di
origini italiane, rieletto governatore della Florida, che sta conquistando il
popolo repubblicano e non solo. Il governatore Ron DeSantis (classe 1978) è
nato a Jacksonville (Florida) il libro a cui faccio riferimento è "The
Courage to Be Free" (Il coraggio di essere liberi) un testo con sfumature
autobiografiche che h intenzione di presentare in tutti gli States. Il libro
evidenzia il desiderio e l’intenzione di De Santis di applicare per gli Stati
Uniti lo stesso piano applicato nello Stato della Florida.
L’autore racconta anche i momenti
salienti della sua vita, dissetando così le curiosità di tutti i suoi
ammiratori, che sono veramente tanti. Non a caso viene considerato l’unico in
grado di sconfiggere sia Donald Trump che Joe Biden, se si presentasse alle
prossime elezioni politiche americane del 2024.
È proprio il titolo del libro che
ravviva la speculazione sul fatto che sarà o meno un candidato presidenziale
alle elezioni statunitensi del 2024, affrontando l'ex presidente Donald Trump,
uno dei sicuri contendenti per raggiungere la Casa Bianca, lo stesso che ha
sostenuto De Santis per raggiungere la sua posizione attuale come governatore.
"Il coraggio di essere
libero" è il secondo libro di Ron DeSantis, in cui condivide alcuni
passaggi della sua vita personale, da come è stato crescere in una famiglia
della classe operaia, il suo tempo nella Little League World Series, il suo
lavoro all'Università di Yale e persino la sua promozione a volontario nella
Marina dopo gli attentati dell'11 settembre, e il suo servizio in Iraq.
Nel testo di quasi 300 pagine,
edito da Harper Collins Publishing, il governatore racconta anche i momenti
salienti del suo matrimonio con Casey De Santis, in particolare la battaglia
che la sua compagna ha avuto contro il cancro, e, allo stesso modo, il suo
aspetto di padre e l'importanza dei suoi tre bambini nella sua vita.
Nel titolo c'è il capitolo “Make
America Florida”, dove Ron propone metaforicamente di trasformare gli Stati
Uniti in Florida; In queste righe, il governatore si apre sulle sue intenzioni
di raggiungere la Casa Bianca, e rilancia cosa farà per i suoi connazionali se
sarà eletto. I floridiani, nella stragrande maggioranza, lo adorano.
Incontrandolo, durante uno dei suoi convegni a Miami, coniuga autorevolezza e
gentilezza, dopo il suo intervento alla Miami Police
Benevolent Association, dove ha parlato sulla salvaguardia della legge e
dell'ordine in Florida, stringe la mano ai suoi ammiratori e risponde
volentieri alle domande dei giornalisti sorridendo divertito quando, nel bel
mezzo di un’intervista gli italo-americani poniamo l'accento sulle sue origini avellinesi, sorride concludendo -I'm proud of it, Italy is a beautiful and important country-
Prima di essere governatore, De
Santis è stato deputato e procuratore nei processi contro gli accusati di
terrorismo nella base di Guantánamo (Cuba); ne parla nel suo libro. Era
praticamente sconosciuto, ma la sua popolarità è decollata quando Trump lo ha
aiutato a candidarsi per i repubblicani alla carica di governatore della
Florida.
Dopo la sua ascesa a governatore,
Trump definì Ron un "guerriero conservatore"
Il governatore è un
feroce critico degli eventi politici negli Stati Uniti e ha sottolineato le
questioni relative all'immigrazione dall'arrivo del democratico Joe Biden alla
presidenza nel 2021, le sue dichiarazioni lo hanno posto agli occhi del
pubblico come uno dei principali detrattori di Biden.
In “The Courage to Be Free” però prende le
distanze dalla critica politica, per presentarsi come un uomo, un funzionario e
un ottimo candidato per riportare gli Stati Uniti al loro splendore.
Ora, di fronte ai dibattiti culturali
e come uno dei principali critici, De Santis diventa una delle parti
interessate del Partito Repubblicano nel raggiungere la gara finale per
riprendere le redini del Paese. Nonostante sia stato fortemente criticato per
le sue politiche che vietano l'educazione sessuale nelle scuole elementari, e
per i suoi tentativi di "floridare" i 50 stati e distretti che
compongono la sua nazione.
Un coro di un grande gruppo di
americani, sempre più numeroso ed eterogeneo, al vederlo arrivare, urla “Ron
for President”. I dem, in tutto il mondo appassionati della solita cantilena, si
limitano a definirlo “fascista” piuttosto che argomentare le critiche.
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