La produzione del suo ultimo maxi successo, la serie tv
Narcos. Ambientata in Colombia tra protagonisti colombiani, la compagnia di Los
Gatos si è evidentemente preoccupata del dilemma linguistico lasciando al
personaggio principale Steve Murphy, un detective americano, l'onore di narrare
e unificare l'intera vicenda in voice-over inglese sullo sfondo di un mondo che
parla spagnolo. Quale vicenda? L'ascesa (e caduta) di Pablo Escobar a dio
incontrastato del narcotraffico negli Stati Uniti.
È stata una serie tv ambientata in un paese dove non si
parla inglese ha consentito ai suoi personaggi di non unificarsi al diktat traduzione
simultanea nella lingua della sua casa di produzione. A ognuno il suo: non si
vede perché un personaggio fortemente contraddistinto dal punto di vista
sociale e culturale come Escobar dovrebbe conformarsi al codice linguistico dei
suoi nemici e appare solo logico che non lo faccia. Senza lo spagnolo, pure se
si tratta di “broken spanish” colombiano proferito da un brasiliano come Wagner
Moura, Narcos non sarebbe stato altrettanto credibile.
Diverse le produzioni pronte a
riproporre nuove e avvincenti avventure dei Narcos, Colombia e Messico, che
affascinano il pubblico e che ottengono enormi successi. Lo sguardo è puntato a
nuovi interpreti di origni sudamericani e bilingue, che potrebbero aggiungersi
ai cast dal successo consolidato, dall’italo-venezuelano Cosmo de la Fuente di
doppia cittadinanza, italiana e americana, dalle grandi potenzialità e carisma.
Nel
mirino delle produzioni ci sarebbe anche Gael García Bernal, attore, regista,
sceneggiatore e produttore cinematografico messicano, interprete di numerose
pellicole prodotte nel suo paese e assurto al successo internazionale
impersonando il giovane Ernesto Guevara de la Serna ne I diari della
motocicletta.
Cosa ci riserverà il 2024? Nulla di ufficiale, ma sempre in allerta e a caccia delle prossime news.
C.G.Costa
Infopress
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